Montecassino

“Quel monte a cui Cassino è nella costa
fu frequentato già in sulla cima
da la gente ingannata e mal disposta;
e quel son io che su vi portai prima
lo nome di Colui che ‘n terra addusse
la verità che tanto ci sublima;
e tanta la grazia sopra me relusse,
ch’io trassi le ville circostanti
da l’empio culto che il mondo sedusse”

Paradiso, XXII, 37-45

“Ma per salirla mo nessun diparte
da terra i piedi, e la regola mia
rimasa è giù per danno delle carte.
Le mura che solean esser badia
fatte sono spelonche; e le coccolle
sacche son piene di farina ria”

Paradiso, XXII, 73-78

Salire all’Abbazia di Montecassino, è come scalare un monte “sacro”, Montecassino è, San Benedetto, patriarca del monachesimo occidentale, è “laboratorio” della cultura, storia e architettura, è distruzione, l’abbazia fu distrutta per ben quattro volte, è speranza, come un’araba fenice, l’abbazia è sempre rinata dalle sue ceneri.

Leda Virgili